Associazione Sostegno Alopecia Areata ONLUS

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Il dono di un sorriso

Pubblicato nel numero del 29 Gennaio 2015 della rivista “Take a Break” nella sezione LE NOSTRE VITE:
I nuovi capelli di Bella
Il dono di un sorriso 
Mi stavo solo autocommiserando, fino a quando una ragazza davvero speciale è arrivata nella mia vita (Jo Barker; 38 anni).
Ero seduta sulla sedia e la parrucchiera aveva cominciato a passare le sue dita tra i miei lunghi capelli castani. Mi ha chiesto: “Cosa posso fare per te oggi? Solo un piccolo ritocco?” Io ho risposto: “veramente vorrei tagliarli via del tutto”. Dallo specchio potevo vedere la parrucchiera che alzava un sopracciglio - si accigliava “Sei sicura?” mi ha detto. Ho annuito. “Assolutamente” ho detto. “Solo una richiesta. Voglio tenere i capelli che tagli”. Una volta convinta che non ero impazzita, riluttante ha cominciato a tagliare fino a che c'era rimasto solo un cm. Ho pagato la fattura e guardato lo specchio solo per un secondo. Un attimo di più e mi sarei potuta irritare. 
Sono appena stata diagnosticata con un cancro al seno e dovevo essere operata di lì a due giorni, per proseguire poi con la chemio. Ero davvero nervosa all'idea di perdere le mie meravigliose trecce brune, così ho preso la decisione. Li avrei tagliati via tutti prima che potessero cadere. 
La parrucchiera mi ha dato una busta con i miei capelli, e li ho spediti ad un creatore di parrucche a Londra. Nel frattempo sono andata in ospedale per la mastoplastica, per rimuovere il tumore e una parte del mio seno destro. Subito dopo ho iniziato la chemio e non ci è voluto molto perché quello che era rimasto dei miei capelli cadesse. Mi sentivo impacciata ed ho iniziato a temere di uscire. Un giorno hanno bussato alla porta. Ho aperto e firmato per la consegna di una grossa scatola. All'interno c'era la parrucca che avevo ordinato mesi prima. Quando l'ho indossata però non avevo l'aspetto che mi sarei aspettata. La parrucca era stata disegnata a strati ondulati. Ho detto al mio ragazzo Jae: “mi sento come tornata indietro nel tempo negli anni 70!” Più tardi ho fatto stirare i capelli, ma ancora non era lo stesso, così ho rimesso la parrucca nella sua scatola e ho indossato foulard. 
Poi un giorno un video su Facebook ha catturato la mia attenzione. Ho cliccato play ed una bimba in pantaloncini rosa e t-shirt ha cominciato a ballare sul mio schermo. Non aveva capelli e danzava battendo le mani al ritmo di Happy di Pharrell Williams. Era adorabile. Ho cliccato per aprire la descrizione e ho letto che Bella, 10 anni, soffriva di alopecia sin da quando era davvero piccola. Sua mamma, Beth, diceva: “mia figlia sta facendo una campagna di sensibilizzazione per chi soffre di alopecia e speriamo anche di trovare i fondi per una nuova parrucca. Lei non ha mai permesso a questa condizione di buttarla giù, anche se perdere i capelli è stata una cosa dura da affrontare per una bimba”. Ho continuato a leggere e ho capito che il sogno di bella era avere una parrucca di capelli veri in tempo per la scuola media. Tutto questo tempo sono stata a piangere per la perdita dei miei capelli e questa bimba non avrà mai indietro i suoi. Così ho avuto un'idea. 
Ho scritto a Beth e le ho spiegato del mio cancro. Poi le ho chiesto: “A Bella piacerebbe avere la mia parrucca?” Beth ha risposto: “è un gesto davvero gentile. Sei sicura?” Le ho detto: “certo”. Abbiamo organizzato per incontrarci. Ho regalato a Bella la scatola. Lei ha aperto il coperchio e tirato fuori la mia parrucca. Bella ha accarezzato i capelli e ha detto: “posso provarla?”. Saltellava tutto intorno sfrusciando le sue nuove ciocche brune. Mi ha detto: “grazie mille, la adoro!” 'Be', le ho sorriso, “ti aiuterà fino a quando non ne avrai una più appropriata”. Bella stava raccogliendo fondi per averne una speciale, su misura chiamata Freedom wig. Era disegnata per rimanere al suo posto mentre lei correva, saltava o anche quando nuotava. Ma costava £2500, così avevo calcolato che la mia parrucca avrebbe trovato una casa nel frattempo. Mentre parlavo con Beth, Bella continuava a correre di sopra per guardarsi allo specchio. Mi ha fatta sentire umile. Le ho detto: “quando i miei capelli ricresceranno, saremo gemelle”. “Fantastico!” . Mi ha risposto. 
Tornata a casa in Newquay, Cornovaglia, ho amato avere aggiornamenti da Bella. Mi ha detto che i miei capelli l’avevano fatta sentire finalmente adeguata. 
E’ passato un anno da quando ho dato a Bella la mia parrucca e adesso lei ha finalmente raccolto abbastanza fondi  per una parrucca Freedom wig. Ha donato il resto dei fondi ad Alopecia UK così che anche altre ragazze potranno avere parrucche. Le cose si stanno rimettendo a posto anche per me. Ho finito la chemioterapia e i miei capelli stanno ricrescendo. 
Quando mi hanno diagnosticato il cancro, mi sono sentita vulnerabile e spaventata. Aiutare Bella mi ha fatta sentire forte di nuovo. Se avessi saputo che potevo donare i miei capelli a qualcuno che ne avesse bisogno, lo avrei fatto sin dall’inizio. Può davvero fare un mondo di differenza per la vita di qualcuno.
Traduzione di Adriana Gambardella.